20 SETTEMBRE
TUTTA ITALIA
Parte "Paesaggi
sensibili", l'iniziativa di Italia Nostra che si propone di portare i visitatori
alla scoperta del patromonio naturale, culturale e artistico che rischia di
scomparire a causa di speculazioni, incuria, opere non sostenibili. Decine di
eventi lungo tutta la penisola per festeggiare il sesssantesimo compleanno
dell'articolo 9 della Costituzione ("La Repubblica promuove lo sviluppo della
cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il
patrimonio storico e artistico della Nazione"). Sono state scelte 50 località in
cui si terranno una serie di iniziative per promuovere la conoscenza del
territorio e per sensibilizzare il grande pubblico sul tema della difesa del
paesaggio e del patrimonio culturale nazionale. Dallo Stretto di Messina
all'Appia Antica, dalle Cinque Terre alla Murgia materana, dal Delta del Po alla
Necropoli di Tuvixeddu, un "viaggio in Italia" a piedi, in bici, in traghetto,
in treno, in barca a vela, per riscoprire con lentezza un modo sostenibile di
fruire l'inestimabile patrimonio del Belpaese. Compagno di viaggio d'eccezione
dell'iniziativa sarà il pittore e disegnatore Tullio Pericoli che ha deciso di
regalare a Italia Nostra un marchio d'autore, "Alta collina", tratto dalla sua
ricerca più recente. Il calendario completo delle iniziative è disponibile sul
sito www.italianostra.org.
ROMA
Grazie ai più recenti contributi
storiografici e forte di alcune inedite acquisizioni, apre oggi al pubblico una
mostra che ricostruire il clima politico e culturale del governo lorenese
(1737-1859) a Pisa, una delle realtà più importanti del Granducato di Toscana
dove la corte trascorreva gran parte del periodo invernale.
"Pisa e i
Lorena. Sovrani nel giardino d'Europa" è il titolo dell'esposizione allestita al
Museo Nazionale di Palazzo Reale, a Pisa, che fino al 14 dicembre animerà
l'antica sede della corte.
La vita e il gusto della corte, la vasta
opera riformatrice di un sovrano illuminato come Pietro Leopoldo, la
circolazione culturale saranno raccontati, in mostra, da dipinti, sculture,
disegni, stampe e arredi provenienti da collezioni pubbliche e private, italiane
ed estere. Saranno esposti anche ritratti degli Asburgo-Lorena provenienti dal
Castello di Brandys di Praga, ultima dimora della famiglia. Di particolare
rilevanza, oltre a documenti pittorici e plastici legati alla committenza, al
collezionismo e alle oscillazioni del gusto, la presenza di materiale
cartografico e documentario: inedite mappe e cabrei provenienti dall'Archivio di
Stato di Praga, nonché stampe e materiali sull'incoronazione praghese di Pietro
Leopoldo.
PARMA
L'arte sposa la ricerca scientifica: la grande mostra del Correggio che si svolgerà a Parma da oggi al 25 gennaio, sostiene la fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, cui devolverà parte del ricavato dalla vendita dei biglietti d'ingresso a sostegno di un progetto di ricerca destinato a sconfiggere la malattia genetica grave più diffusa.
Ogni visitatore, acquistando il biglietto d'ingresso comprensivo della visita ai principali siti correggeschi del centro storico di Parma (Galleria Nazionale, Camera della Badessa in San Paolo, Monastero di San Giovanni Evangelista e la Cattedrale), contribuirà al finanziamento di un progetto di ricerca selezionato dal comitato scientifico della fondazione, onlus della quale Matteo Marzotto è vicepresidente oltre che uno dei fondatori. Nel biglietto, oltre al percorso pittorico nella Galleria Nazionale, è compresa anche la visita alle cupole della Cattedrale e del Monastero di San Giovanni Evangelista, per l'occasione dotati di soppalchi che permetteranno la visione da vicino degli splendidi cicli di affreschi del "pittore della luce", come viene definito il grande artista rinascimentale.
Ma le iniziative per sensibilizzare la popolazione non finiscono qui. Il 9 novembre infatti, la mostra ha in programma una serata di charity dedicata alla danza con la prima ballerina dell'Opera di Parigi, l'italiana Eleonora Abbagnato, che si esibirà al Teatro Regio in uno spettacolo promosso dalla fondazione con il sostegno dell'agenzia eventi culturali speciali del comune di Parma.
BRACCIANO (RM)
A quasi quattro secoli dalla stampa della prima edizione delle "Carceri d'invenzione" di Piranesi, il fotografo e artista di fama internazionale Vik Muniz rilegge otto tavole del genio veneziano.
Nasce così la mostra "Piranesi e Muniz. Carceri d'invenzione", fino al 15 dicembre nelle Armerie di Castello Odescalchi a Bracciano. Le otto opere di Muniz, che fanno parte della collezione Margòli, rendono omaggio a "La torre circolare", "La gran piazza", "Il fuoco fumante", "Il ponte levatoio", "La ruota gigante", "L'arco con la conchiglia", "Il pozzo" e "L'arco gotico" di Piranesi.
L'ambiguità delle "Carceri" di Piranesi, che dal XVIII secolo ispirano interpretazioni, letture e dispute sulla natura del loro messaggio, continuano a rivivere nella nuova interpretazione di Muniz.
"Le cose - ha detto l'artista - somigliano alle cose, sono incarnate nella transitorietà del significato dell'altra; una cosa somiglia ad una cosa, la quale somiglia ad un'altra cosa, o ad un'altra". Prima di Muniz, delle Carceri dell'incisore veneziano e della loro ambiguità si era occupato Victor Hugo che vi aveva letto la manifestazione della "mente nera di Piranesi", e Marguerite Yourcenar, che vi aveva individuato "una sorta di immagine capovolta della grandezza romana e barocca riflessa nella camera oscura di una mente visionaria".
In tanti si sono confrontati con l'impenetrabile vedutismo di Piranesi. Ora tocca all'artista brasiliano Vik Muniz, nato a San Paolo ma da tempo attivo a New York.
(20-09-2008 20:20)
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